Ace 2017, decreto attuativo del MEF firmato
Al fine di riequilibrare il trattamento fiscale tra le imprese che si finanziano ricorrendo al debito e quelle che lo fanno con un proprio capitale, ieri, 3 agosto 2017, è stato firmato il decreto attuativo dal MEF (ministero dell’Economia e delle Finanze) riguardante l’aiuto alla crescita economica del 2017.
Nel decreto è previsto che qualunque sia stato il comportamento del contribuente nei periodi pregressi dell’imposta, la base Ace sia resa definitiva, quindi che le condotte assunte rientrino comunque nella clausola di salvaguardia.
L’agevolazione, in termini molto semplici, consiste in una deduzione dal reddito complessivo netto dichiarato di un importo corrispondente al cosiddetto “rendimento nozionale” dell’incremento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2010
Dal 2018 la previsione entrerà pienamente in vigore non incidendo su comportamenti avuti in precedenza.
Le principali indicazioni date sono quattro:
- Non ci sono variazioni in aumento del capitale rilevate dall’incremento del patrimonio netto derivante da finanziamenti infragruppo infruttiferi o aventi un tasso differente da quello di mercato erogato dai soci
- Non rilevanti sono le riserve formate con utili provenienti dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati al fine di calcolare la variazione in aumento del capitale proprio
- Sterilizzazione della base Ace per incrementi dei titoli e dei valori mobiliari, diversi dalle partecipazioni, incluse le quote di Oicr
- Non si rilevano variazioni in aumento del capitale proprio le plusvalenze iscritte per effetto di conferimenti d’azienda o di rami dell’azienda.
Milano, 08/08/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia