Affitti brevi le nuove regole

Arriva l'estate, tempo di vacanze, ma il Fisco non si è lasciato sfuggire l'occasione di guadagno; 

Airbnb, eBooking validi strumenti per risparmiare, felice sia il cliente che chi affitta, perciò perchè non distruggere qualcosa di bello e comodo con una tassa ad HOC?

I portali che operano intermediazione devono comunicare al Fisco i dati sui contratti e trattenere una somma pari al 21% se intervengono nel pagamento o incassano i corrispettivi: la ritenuta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è effettuata, viene operata a titolo di imposta in caso di opzione per la cedolare secca, o a titolo di acconto se il beneficiario non sceglie, in sede di dichiarazione dei redditi, di applicare il regime della cedolare. Gli intermediari devono inoltre certificare e dichiarare le ritenute operate.

Gli intermediari,  di queste locazioni brevi, inferiori ai 30 giorni, devono trasmettere alle Entrate i dati relativi ai contratti conclusi per il loro tramite: nome, cognome e codice fiscale del locatore, durata del contratto, importo del corrispettivo lordo e indirizzo dell’immobile. Per i contratti relativi allo stesso immobile e stipulati dallo stesso locatore, la comunicazione dei dati può essere effettuata anche in forma aggregata. 

Milano, 13/07/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia