Anche Foot Loker chiude 110 negozi
La crisi sta colpendo i grandi rivenditori come Foot Loker che negli anni d'oro ha investito nell'aperture di nuovi punti vendita presso i grandi centri commerciali, che a oggi risultano essere in evidentemente in sovrannumero rispetto la domanda reale.
Il crollo in Borsa
Una giornata nera in borsa per Foot Loker che il 2 aprile vede il proprio titolo perdere il 4,93% rendendo il titolo appetibile per gli amanti del rischio.
Foot Loker chiude 110 punti vendita
Foot Loker annuncia la chiusura di 110 punti vendita nel 2018 (sugli oltre 3000 presenti in tutto il mondo), che si andranno ad aggiungere alle chiusure di 147 punti vendita nel 2017
Foot Loker dopo i risultati disastrosi già nel terzo trimestre 2017 che mostravano un calo dei profitti del 35%, e una perdita netta di 49 milioni di dollari, ovvero 40 centesimi di dollari per ogni azione, nel solo quarto trimestre, si vede costretto a continuare a mettere in atto i suoi piani di ridimensionamento.
Ma le cause che hanno portato al disastroso calo, purtroppo per Foot Loker, non sono direttamente ed esclusivamente riconducibili alle proprie scelte commerciali, poiché in quanto rivenditore, il ridimensionamento e la riallocazione dei punti vendita e quindi della forza lavoro è la conseguenza della forte dipendenza delle scelte dei fornitori, Il calo dei profitti difatti è imputabile anche al crollo delle vendite dei top di gamma Nike che a sua volta è dovuto alle scelte di Nike sia di estendere la vendita dei propri prodotti a canali di vendita economici, sia di far perdere l'esclusività di alcuni prodotti ritenuti sempre Top; estendendo ad esempio il marchio Air Jordan a categorie di prodotti percepiti come appunto come meno esclusivi.
Ma anche il caso Converse dimostra come sia difficile oggigiorno rimanere sulla cresta dell'onda, il restyling dell'amatissimo modello All Stars risulta essere più comodo ma più costoso ed evidentemente questi cambiamenti non sono stati ben percepiti dal consumatore, sono molti i brand che hanno sete di arrivare a creare prodotti di fascia più alta per generare maggior profitto ma di questi tempi può rivalersi una scelta insidiosa e Converse, e di conseguenza anche Foot Loker ne stanno pagando le conseguenze.
Non per ultima Amazon contribuisce alla crisi, il mercato della vendita al dettaglio sta cambiando e sta aggredendo anche il settore moda e vestiario che per ovvie ragioni è sempre stato più restio ad attirare il consumatore, che vuole provare e toccare con mano i prodotti prima di acquistarli; ma, le condizioni di recesso e restituzione dei prodotti, estremamente favorevoli per il consumatore, offerte dai canali online, stanno comunque pian piano attirando un pubblico sempre più ampio.
Impossibile quantificare il reale numero di posti di lavoro persi, poiché nonostante i 147 punti vendita chiusi nel 2017 nello stesso anno ne sono stati aperti circa 94 in aree teoricamente più fruttuose, anche nel 2018 Foot Loker cercherà di attuare la stessa strategia e solo il tempo potrà mostrarci la rinascita o la caduta di Foot Loker.
Milano,04/04/2018
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia