Autostrade: la regolamentazione delle tariffe

Dopo il tragico evento del crollo del Ponte Morandi, attraverso una norma del Decreto Genova , l'Autorità di regolazione dei trasporti è stata designata come soggetto di competenza, per le concessioni della rete autostradale, anche per le concessioni già in essere.

Al fine di creare, attraverso un modello di pricing, un sistema omogeneo ed efficace di gestione della tariffazione, verrà imposto l'obbligo per il concessionario, di determinare l'indicatore di produttività ogni cinque anni; sulla base di questo indicatore sarà possibile applicare il cosiddetto Price cap, che consentirà di ottenere al consumatore tariffe più adeguate alla qualità del servizio.

Il modello Price cap

Per evitare che gli operatori possano arrivare a ottenere profitti troppo elevati, senza realmente investire nel miglioramento del servizio, l'Autorità di regolazione dei trasporti ha deciso di applicare, il modello economico del Price cap; Questo modello di pricing prevede così un aumento delle tariffe in virtù di investimenti sulla rete, atti a migliorare il servizio, mentre, nel caso in cui questi investimenti non vengano compiuti o siano già stati precedentemente ammortizzati, il prezzo delle tariffe dovrà scendere. 

Stop ai rincari autostrade 

Intanto Il 31 dicembre 2018 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato lo stop ai rincari del 90% della rete autostradale. Autostrade per l'Italia, che da sola gestisce oltre la metà della rete autostradale, ha concordato il blocco dei prezzi sulla maggior parte delle tratte, per sei mesi; Si ricorda che le tariffe autostradali, negli ultimi 4 anni hanno avuto aumenti medi che oscillano da circa il 9 al 18%.

E voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti!

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Milano, 05/03/2019