Avvisi di Accertamento: Chiarimenti

Un’esposizione generica non determina la nullità dell’avviso di accertamento per difetto di specifica informativa: a chiarirlo è la Corte di Cassazione.

La generica rappresentazione delle ragioni alla base della verifica fiscale non determina la nullità del relativo avviso di accertamento per difetto di informazioni poiché, in mancanza di una sanzione precisa, rimane in capo al contribuente l’onere di dedurre e dimostrare il concreto pregiudizio della violazione nei suoi confronti.

La controversia nasce dal ricorso presentato da una società contro una serie di avvisi di accertamento contenenti le risultanze del processo verbale di constatazione redatto all’esito di una verifica fiscale. Il ricorso del contribuente è stato respinto in tutte le sedi.

In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, la legge prevede che all’inizio delle operazioni il contribuente ha il diritto di essere informato delle ragioni che la giustificano e dell’oggetto che la riguarda. Nel caso di specie, la società ha lamentato che sarebbero stati erroneamente ritenuti validi gli avvisi di accertamento anche quando l’ufficio non ne aveva reso note le ragioni al momento della verifica.

Nel respingere il ricorso, la Cassazione ha ribadito che anche quando non sono state indicate al contribuente, in sede di verifica, le specifiche ragioni dell’accertamento e gli accessi sono stati motivati con generici riferimenti agli indirizzi di programma annuali o al settore economico di particolare interesse, l’atto impositivo resta valido.          
In mancanza di una sanzione espressamente prevista dalla legge, infatti, rimane in capo al contribuente l’onere di dedurre e dimostrare il concreto pregiudizio derivato alla sua difesa dalla violazione denunciata.

In tutti gli altri altri casi, occorre valutare invece se la violazione di legge ha comportato la mera irregolarità dell’atto o della procedura o ne ha determinato l’invalidità. Nel caso specifico la Cassazione non ha riconosciuto la mancata informazione perché, per quanto generica, la comunicazione che l’accesso viene compiuto per verificare l’adempimento delle normative fiscali integra già di per sé un’informazione.

 

Milano, 30/12/2020

Cogede
Ti Informa