Basta Imu sui negozi sfitti

Il principio per la quale l'Imu sui negozi sfitti non vada pagata è un buon punto di partenza, considerando che la tassa sulla proprietà è da sempre al top fra i balzelli non graditi dai contribuenti, il compromesso per la quale l' Imu non vada pagata nel caso in cui il negozio di proprietà non renda nulla ha senso di esistere, Salvini la definisce una follia; perchè un negozio acquistato anche solo per allocare diversamente i propri risparmi non deve essere tassato più di una volta ogni anno, costringendo il proprietario a svenderlo per esasperazione, in fondo possedere un bene non dovrebbe comportare necessariamente farsi possedere dal bene stesso.

Una volta possedere un bene era ritenuto un buon investimento a priori, oggi non lo è più, persino i fornitori di acqua, luce, gas ci hanno marciato sopra e hanno deciso di non applicare più contratti a consumo reali, ma di aggiungere voci costi fissi indipendenti dal consumo per guadagnare anche sul non utilizzo del servizio, poi si aggiunge la tassa di proprietà, la tassa presunta sui rifiuti prodotti che non produci e la tassa sul reddito; insomma se hai un negozio anche sfitto devi pagare terzi come se stessi guadagnando o svendere la proprietà perchè oggi, nel mercato immobiliare, l'offerta sovrasta la domanda.

Non solo Imu ma anche cedolare secca

La riforma fiscale ipotizzata da Salvini non si limita solo all' IMU ma prevede anche l'estensione della cedolare secca alle attività commerciali. La cedolare secca attualmente è uno dei principali vantaggi riservato agli affitti non commerciali: un regime fiscale che consente di separare il reddito derivante dall’affitto dal proprio reddito personale, consentendone una tassazione agevolata al 20%. In questo modo si paga un’imposta sostitutiva rispetto all’Irpef, esente dal pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo e si risparmia sulla tassazione finale.

Il ritorno al contante

Un altro segnale forte contro quanto attuato dagli ultimi governi sta proprio nella volontà di eliminare i limiti sull' utilizzo del contante, un gesto in controtendenza che vedrà scontrarsi sia con parte dell'opinione pubblica sia contro gli economi che da sempre vorrebbero la totale scomparsa di strumenti di pagamento extrabancari.

Abolire la riforma Fornero

Il ministro dell’Interno ha dato anche qualche indicazione sul lavoro in corso per riformare la legge Fornero; le pensioni infatti sono un altro tema caldo e l'idea è quella di introdurre da subito la quota 100, con un obiettivo finale di 41 anni di contributi per ritirarsi dal lavoro senza altri limiti. Quota 100 vuol dire che per andare in pensione la somma degli anni dei contributi versati e degli anni di anzianità dovrà fare 100.

Pace fiscale tra italiani ed Equitalia

Altro punto che farà discutere è l'esigenza di aiutare gli italiani a fare pace con "Equitalia": Salvini dichiara "Se hai una cartella di 45mila euro non te ne posso chiedere 50mila, devo iniziare a chiederti quello che sei in grado di darmi".

Ci si chiede sinceramente dove si prenderanno i soldi per fare tutto questo, infatti tutte le proposte prevedono vantaggi per il contribuente, ma nessuna di queste per ora prevede un aumento degli introiti statali.

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Milano, 13/06/2018

Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia