Bonus 600 euro autonomi e partite IVA

Il Ministro per l’economia ha dovuto modificare questa parte di decreto a causa di una sorta di rivolta del popolo delle partite Iva, che costituisce la spina dorsale dell’economia italiana.

Quindi il nuovo bonus lavoratori autonomi sarà di 600 euro mensili potrà essere richiesto direttamente all’INPS; per il momento è prevista per il solo mese di marzo.

Possono accedere al contributo:

  • liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e co.co.co. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
  • lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. Gli stessi non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;
  • i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
  • i lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Questi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.

Restano quindi esclusi dal presente contributo i liberi professionisti iscritti alle casse obbligatorie (commercialisti, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri ecc.).

Ci si aspetta comunque che anche le casse emaneranno apposite misure per far fronte alle emergenze delle singole categorie di appartenenza.

Il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps a coloro che ne hanno diritto, ma si dovrà presentare una apposita richiesta all’Istituto. L’Istituto successivamente verificherà i requisiti di chi ha presentato la domanda e successivamente verserà l’indennità.

Ora che il testo definitivo del Decreto Cura Italia è in Gazzetta Ufficiale, dovremo attendere una apposita circolare dell’INPS; questa disciplinerà nel dettaglio il bonus 600 euro per coronavirus, i requisiti e le modalità di richiesta.

 

Milano, 18/03/2020

Cogede
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