Bonus IRPEF: Cos'è e Come Funziona
Il bonus IRPEF 100 euro
Il bonus IRPEF 2021 è una nuova forma di agevolazione introdotta al posto del bonus Renzi e confermata dalla legge di bilancio 2021. Tale bonus consiste in una sorta di conguaglio di 480 euro che arriverà in busta paga nel mese di dicembre 2021.
Il bonus IRPEF è in vigore dal luglio scorso e si riferisce al taglio del cuneo fiscale, consentendo ai dipendenti di avere maggiore liquidità in busta paga.
Come già accennato, il bonus Irpef è stato introdotto dal dl 3/2020 che ha abrogato il bonus Renzi: quest’ultimo consisteva in un credito Irpef erogato in busta paga dal datore di lavoro corrispondente ad 80 euro.
Attivo fino al 30 giugno 2020, ne avevano diritto i lavoratori con reddito fino a 26.600 euro.
Tale agevolazione è stata sostituit dal nuovo bonus di 100 euro netti al mese, riconosciuto ai dipendenti con reddito fino a 28mila euro.
I requisiti
Per la sua nuova struttura, il trattamento integrativo dovrebbe essere erogato ad una platea di lavoratori più ampia del precedente bonus Renzi.
Il bonus IRPEF sarà quindi erogato ai dipendenti pubblici e privati in misura corrispondente alla fascia di reddito di appartenenza:
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tra 26.600 euro e 28mila euro, per una somma pari a 100 euro al mese;
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tra 28mila e 35mila euro, per una somma pari a 80 euro al mese;
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tra 35mila e 40mila euro, per una somma decrescente da 80 euro fino a zero al mese.
Nel calcolo sono esclusi i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze. Non vanno inoltre considerati i premi di risultato, soggetti all’imposta sostitutiva del 10%.
Vanno invece presi in considerazione i redditi derivanti da immobili soggetti alla cedolare secca.
I beneficiari
Il bonus Irpef spetta ai soggetti percettori di reddito da lavoro dipendente ed assimilati, inclusi:
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soci di cooperative;
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lavoratori dipendenti che percepiscono compensi per incarichi da soggetti terzi;
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titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale;
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collaboratori coordinati e continuativi;
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sacerdoti;
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lavoratori socialmente utili;
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percettori di indennità di mobilità, prestazioni di esodo, cassa integrazione e NASpI.
L’imposta lorda dev’essere calcolata sul complessivo reddito da lavoro dipendente per ciascun periodo d’imposta, verificando che la somma risultante sia superiore alla detrazione di lavoro spettante ma al di sotto della soglia stabilita dalla legge.
In ogni caso il trattamento integrativo non concorre alla formazione del reddito.
Il Bonus IRPEF 480 euro
L’ultima legge di bilancio ha previsto un ulteriore bonus IRPEF di 480 euro, presente in busta paga di dicembre come forma di conguaglio.
L’ammontare effettivo viene calcolato in base agli scaglioni di cui prima.
Al di sotto dei 28mila euro di reddito è previsto un ulteriore bonus e non è necessario effettuare il calcolo: in questo caso, infatti, è prevista l’erogazione di un bonus fiscale automatico di 1200 euro.
I lavoratori che rientrano nello scaglione tra 28mila e 35mila euro potranno invece contare su un bonus IRPEF di 480 euro, al quale dev’essere sommato un ulteriore valore. Il surplus deriva dal prodotto tra 120 euro e il risultato del rapporto tra 35mila euro meno il reddito lordo annuo e 7mila euro.
La formula per il calcolo del bonus IRPEF è dunque 480 + 120 x (35.000 - reddito lordo annuo) / 7.000.
Per quanto riguarda lo scaglione relativo alla fascia di reddito tra 35mila e 40mila euro, occorre un ulteriore calcolo.
L’operazione da effettuare è il prodotto tra 480 ed il rapporto tra la differenza fra 40mila euro e il reddito lordo annuo e 5mila.
La formula per il calcolo del bonus IRPEF è pertanto 480 x (40.000 - reddito lordo annuo) / 5.000.
Milano, 10/02/2021
Cogede
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