Bonus libreria

Agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1 è riconosciuto, nel limite di spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2018 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019, un credito d'imposta utilizzabile solo in compensazione per il pagamento dei tributi locali, ai sensi dell’articolo 17 del D.L.g.s. 241/97, presentando il modello F24 telematico esso non concorrerà alla formazione del reddito ai fini IRPEF, o del valore della produzione ai fini IRAP.

Oggetto e requisiti

Sono ammessi al beneficio gli esercenti:

  • che abbiano sede legale nello Spazio economico europeo;
  • che siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • che siano in possesso di classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1, come risultante dal registro delle imprese;
  • che abbiano sviluppato nel corso dell'esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente;

Riconoscimento del credito di imposta

1. Il credito d'imposta è concesso a ciascun esercente nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013, citato in premessa, e comunque fino all'importo massimo annuo di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti.

2. Con riferimento a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestite direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5 per cento delle risorse disponibili.

3. Il valore del credito di imposta massimo riconoscibile, fermo restando quanto previsto dall'art. 4, è calcolato in base alle aliquote e alle ulteriori specificazioni previste nella tabella 2, allegata al presente decreto.

 

Parametri per il calcolo del credito di imposta

Il credito d'imposta è parametrato, con riferimento al singolo punto vendita e secondo le modalità di cui al comma 4, alle seguenti voci:

  • Imposta municipale unica - IMU;
  • Tributo per i servizi indivisibili - TASI;
  • Tassa sui rifiuti - TARI;
  • imposta sulla pubblicità;
  • tassa per l'occupazione di suolo pubblico;
  • spese per locazione, al netto IVA;
  • spese per mutuo;
  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

 

Richiesta e riconoscimento del credito di imposta

Il credito d'imposta sarà perciò parametrato sul fatturato dell'esercizio precedente e riguarda in diversa misura imposte, spese e contributi sostenuti nell'anno precedente: l'importo sarà pari al 100% per ciascuna delle voci di costo ammesse all'incentivo per chi ha fatturato fino a 300mila euro annui e scenderà progressivamente in caso di incassi maggiori.

Entro il 30 settembre 2018, ogni anno, bisognerà inviare domanda, in modalità telematica, alla Direzione generale biblioteche e istituti culturali del MIBACT.

Cogede Consulting 

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Milano, 13/09/2018