Decreto "Sostegni bis": Prime Indicazioni
Cominciano a prendere forma le novità del decreto "Sostegni bis", per il quale si va verso la richiesta di un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro.
É praticamente certo l'arrivo di un altro contributo a fondo perduto, ma si sta ancora studiando la modalità di calcolo dei nuovi aiuti.
Il governo deve infatti trovare una sintesi tra l'esigenza di garantire l’erogazione rapida dei sostegni e quella di elaborare un meccanismo che permetta di riconoscere a ciascuna attività una quota di contributo idonea a coprire, almeno in parte, la reale perdita subita a causa della pandemia.
Per fare fronte a questa doppia necessità il governo ha pensato ad un meccanismo di pagamento in acconto e saldo: la prima rata verrebbe erogata in base al criterio del fatturato, la seconda invece considerando quanto emerso dal bilancio d’esercizio 2020, proporzionando la misura dell'aiuto ad un “indicatore di risultato di esercizio”.
Lo stesso governo è consapevole che il sistema alla base del dl "Sostegni" non è totalmente equo.
Alcune categorie, pur essendo tra quelle più danneggiate dalle chiusure per decreto, non hanno registrato una riduzione di fatturato e sono rimaste, ingiustamente, escluse dalla possibilità di accedere agli ultimi contributi a fondo perduto.
La valutazione sugli effetti negativi della pandemia dovrebbe quindi basarsi non tanto sulla diminuzione di fatturato, quanto sulla riduzione del risultato di esercizio del margine operativo lordo, sintesi tra fatturato e costi.
In questo modo si potrebbe fotografare in maniera equa la reale situazione delle imprese, per aiutare in particolare le partite IVA sulle quali incidono maggiormente i costi fissi.
Ed è per questo che in vista del decreto "Sostegni bis" - anche detto “decreto Imprese” - il governo sta valutando di adottare un nuovo criterio di calcolo dei contributi a fondo perduto.
Lo scoglio da superare è però relativo ai tempi: attendere l'approvazione dei bilanci significherebbe rinviare l’erogazione dei nuovi aiuti al mese di luglio.
Ed è per bilanciare le esigenze di aiuti rapiti ed equità che si fa strada l'ipotesi di un pagamento doppio, in acconto e saldo.
Accanto alle misure inserite nel nuovo decreto "Sostegni bis", ci saranno anche le modifiche agli interventi previsti dal primo decreto "Sostegni".
Sono già in cantiere l’esenzione TOSAP e COSAP fino a fine anno per i settori più colpiti dalle restrizioni come esercenti e ristoratori e la sospensione dei versamenti IMU per alberghi e strutture ricettive.
L’obiettivo sarà quello di dare ossigeno a tutte quelle attività che operano nei settori più colpiti dalle chiusure e dal crollo del turismo, come bar, pub, ristoranti, alberghi, campeggi, bed and breakfast e negozi.
Milano, 16/04/2021
Cogede
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