La lega attraverso un emendamento del decreto crescita, chiede di innalzare il limite di spesa per cui è possibile accedere alle detrazioni fiscali relative alle badanti.

Il tentativo è proprio quello di raddoppiare le detrazioni per le spese sostenute dalle famiglie per le badanti. Un emendamento al decreto crescita presentato alle commissioni di Finanza e Bilancio della camera dei deputati, vuole innalzare la detrazione a 4.000 euro.

La detrazione sarebbe applicabile anche nella prossima dichiarazione dei redditi, la percentuale di detrazione rimarrebbe comunque del 19%, ma la soglia massima detraibile passerebbe da 2.1000 a 4 mila euro.

La detrazione massima così risulterebbe pari a 760 euro.

Chi può accedere alle detrazioni?

La detrazione per le spese sostenute per i familiari che ricevono assistenza dalle badanti valgono ovviamente per i casi di assistenza a persone non autosufficienti, la non autosufficienza deve essere chiaramente supportata da apposito certificato medico

Vengono considerate non autosufficienti le persone che non sono in grado di assumere alimenti, deambulare, indossare indumenti, provvedere al loro igiene personale, espletare funzioni fisiologiche e chi necessiti di sorveglianza continuativa.

La detrazione spetta anche se le prestazioni di assistenza sono rese da:

• una casa di cura o di riposo
• una cooperativa di servizi
• un’agenzia interinale

Si ricorda che la “detrazione per addetti all’assistenza personale”; riguarda le spese sostenute per la badante e non per la colf. Se più contribuenti hanno sostenuto spese per badante o altro assistente personale per un loro familiare, la misura della detrazione va ripartita tra i soggetti che hanno sostenuto la spesa.

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Milano, 20/05/2019