Errore avvisi di pagamento domestici

In questi giorni molti italiani stanno ricevendo degli avvisi di accertamento riguardo contributi di collaboratori domestici non pagati.

L'errore

Non tutti gli avvisi ricevuti sono effettivamente inerenti a dei versamenti dovuti ma realmente non effettuati; in alcuni casi ci si potrebbe ritrovare nella casistica per la quale le cartelle siano relative a mancanze di versamenti contributivi relativi a contratti di lavoratori domestici che da tempo non sono più in essere; o in alcuni casi limite addirittura associati a contratti di lavoratori domestici mai stati in essere.

Il problema nasce per via di una non efficiente comunicazione con gli uffici del Lavoro preposti, per la quale la comunicazione di cessazione non è avvenuta come avrebbe dovuto; in tal caso risultando ancora in essere il contratto, la mancata corrispondenza dei versamenti contributivi innesca il meccanismo di accertamento relativo agli ultimi 5 anni, che può facilmente portare a immotivate richieste di pagamento fino a 10.000 euro.

Come difendersi?

Per difendersi basterà inviare all'Inps un'autocertificazione che attesti la data dell'interruzione del rapporto di lavoro; così da annullare qualsiasi richiesta di versamento contributivo relativa al periodo post cessazione. Sul portale dell'INPS è possibile trovare il modulo da compilare e inviare via fax al numero verde gratuito 800.803.164.

Milano, 12/12/2017

Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia

 

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazioneAccettaMaggiori informazioni