Facebook esattori
Gli amanti dei social dovranno iniziare a pensarci due volte prima di pubblicare foto della cena di capodanno a base di aragosta, caviale e champagne perché molto probabilmente il vostro reddito non lo permetterebbe e gli esattori spulciando nel vostro profilo potrebbero trovare terreno fertile per comprovare una possibile evasione.
Il 2018 si apre all'insegna del "mai una gioia"; manifestare il proprio benessere, reale o apparente, twittando o pubblicando su Facebook foto paradisiache, potrebbe ritorcersi contro, poi non importa se il piatto era quello del vicino e se la foto della spiaggia era una foto di repertorio, fare parte del mondo dell’apparenza potrebbe costarvi caro; il vostro mostrarvi in condizione agiate potrebbe andare in contrasto con le condizioni economiche di disagio denunciate al Fisco. E tanto più sarete stati bravi a convincere tutti della vostra felicità e tanto sarà più difficile convincere il Fisco della vostra infelicità economica, e se riuscirete nell'ardua impresa sappiate che nei casi di verifiche più approfondite anche il vostro WhatsApp potrebbe essere soggetto a verifiche per svelare una possibile evasione.
Sembra fantascienza ma i precedenti esistono già: mariti che per non pagare il mantenimento alle ex mogli denunciano stati di quasi povertà ma che poi si vedono portati in tribunale le proprie foto di serate, feste e cene che di stenti e privazioni non hanno proprio nulla; oppure operai che lasciano trapelare una cospicua attività in nero per via delle numerose ferie in resort 5 stelle, senza dimenticare imprenditori in fallimento che sfilano su auto di lusso in località esclusive.
E a questo punto ci si chiede se il vero dramma sia quello di dover cercare di apparire "sempre meglio di quello che si è" oppure di non poter render noto nessuno dei propri eccessi nella costante paura di doverlo giustificare al Fisco.
Milano, 09/01/2018
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia