Fattura elettronica cambia la platea

Ci si cominciava a chiedere quando la fattura elettronica avrebbe iniziato il suo percorso di attuazione e formazione per l'incombente scadenza del 1 Gennaio 2019.

In maniera tipicamente italiana, fatta la legge trovato l'escamotage per prendere tempo, esonerando buona parte dei soggetti dall'obbligo il problema è quasi risolto. 

Fino a 100.000 euro di fatturato annuo minimi, negozi e artigiani verso l’esenzione

L’esclusione dei forfettari non riguarderebbe l’attuale platea di coloro che hanno scelto il regime fiscale al 15%, ma un numero più corposo di contribuenti dovuto alla futura estensione del regime dei minimi alle partite IVA che incassano fino a 100mila euro.

A questo punto passare dalla notizia "fattura elettronica estesa anche ai privati" a "fattura elettronica esenta una grande fetta di contribuenti" cambia totalmente il senso di tutta la questione.

Il problema è che ci abbiamo messo già la faccia sulla questione davanti all'unione europea che già mesi fa ci ha autorizzati a procedere e ora pare che il modo di affrontare la questione sia quello di ridurre la platea coinvolta nell'obbligo.

La notizia non è ancora ufficiale, bisognerà aspettare almeno il 15 ottobre per sapere se 1,5 milioni di professionisti verranno così esclusi dall'obbligo 

In ogni caso le infrastrutture tecnologiche fornite dall'Agenzia delle Entrate quasi sicuramente non potranno mai reggere il carico di lavoro che questo obbligo comporterà, pertanto è da escludere che possano essere sanzioni di qualsiasi natura; Sanzioni che quando entreranno a pieno regime saranno salatissime salvo ulteriori cambiamenti.

Cogede Consulting 

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Milano, 20/09/2018