Fatturazione elettronica senza sanzioni
Pronti per partire con la fatturazione elettronica; il primo semestre 2019 permetterà un inizio soft senza sanzioni.
I casi di omessa e tardiva emissione della fattura elettronica
Fino al primo Luglio 2019 saranno concessi gli errori dovuti a omessa e tardiva sanzione senza andare in contro alle pesanti sanzioni previste per la seconda metà del 2019
L’art. 10, D.L. n. 119/2018, collegato alla Legge di Bilancio 2019 del 23 Ottobre 2018 sventa così il pericolo sanzioni, che invece dal 1 Luglio 2019 dovrebbero entrare a pieno regime, senza ammettere facilitazioni, se non i 10 giorni di tempo per l'invio dal momento di effettuazione dell'operazione.
Senza sanzioni non significa che tutto verrà concesso
Difatti la regola 0 sanzione vale per ritardi rimediati entro il corretto periodo di liquidazione Iva:
Per il primo semestre del periodo d’imposta 2019 le sanzioni di cui ai periodi precedenti:
- non si applicano se la fattura è emessa con le modalità di cui al comma 3 entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 100;
- si applicano con riduzione dell’80 per cento a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto del periodo successivo.
Detto in parole povere fino al 30 Giugno 2019 emettere fattura elettronica oltre i 10 giorni previsti dal momento dell'operazione, ma comunque entro il corretto periodo di liquidazione Iva non comporterà sanzioni;
Invece emettere fattura elettronica in ritardo, nel periodo di liquidazione Iva successivo, implicherà una sanzione del 18% sull'iva (della fattura/e oggetto della sanzione) che si trasforma in un esiguo 2% se viene pagata entro 90 giorni;
a questa si aggiungerà l'eventuale sanzione del 30% per il tardivo versamento dell'Iva.
Cogede Consulting
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Milano, 07/11/2018