Focus: ISEE 2021

L'ISEE è la certificazione della situazione economica complessiva di un nucleo familiare, che tiene conto di tutta una serie di fattori insieme a redditi e patrimonio.
L'ISEE al di sotto di certe soglie permette l'accesso ad agevolazioni e prestazioni assistenziali da parte di INPS ed enti locali.

Il valore dell'ISEE viene calcolato dall'INPS su richiesta in base ai dati forniti dall'interessato con la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
La richiesta di ISEE può essere fatta sul sito INPS in autonomia o tramite Caf e Patronati.

In ogni caso è indispensabile avere a disposizione una serie di informazioni specifiche.
L'INPS ha predisposto anche un servizio di DSU precompilata per chi intende fare richiesta online ma la dichiarazione deve comunque essere integrata con determinate informazioni.

Vediamo quali informazioni e documenti  sono necessari per effettuare la domanda e ottenere l'ISEE 2021.

Documenti per l'anagrafica 

Sono indispensabili:
- i dati personali di tutti i componenti del nucleo familiare;
- un documento di riconoscimento in corso di validità del dichiarante;
- il codice fiscale/tessera sanitaria di tutti i componenti del nucleo familiare;
- gli eventuali certificati di invalidità o inabilità dei componenti del nucleo familiare;
- l'eventuale titolo di soggiorno in presenza di cittadini stranieri;
- l'eventuale provvedimento di separazione o divorzio. 

In caso di prestazioni a favore di minori e studenti universitari e in presenza di genitori non coniugati e non conviventi è necessario presentare l'ISEE anche per l'altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.

Documenti per i redditi

Devono essere forniti tutti i dati relativi ai redditi di tutti i componenti del nucleo familiare riferiti all'anno 2019, cioè al secondo anno precedente la richiesta, quindi:
- le dichiarazioni dei redditi anno 2020 relative all'anno 2019; 
- i modelli CU 2020 per i redditi 2019;
- le altre certificazioni reddituali relative all'anno 2019; 
- i redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2019;
- i redditi esenti da imposta, come voucher, borse di studio, quota esente compensi attività sportiva dilettantistica, eccetera;
- gli assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
- i redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all'estero e non tassati in Italia;
- i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari;
- i redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti ad IMU o IVIE se all'estero e non imponibili ai fini IRPEF;
- i contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni che non risultino dalla dichiarazione dei redditi; 

In tema di detrazioni al reddito, sono da tenere in considerazione:
- le spese sanitarie per disabili, le spese per l'acquisto di cani guida, le spese per il servizio di interpretariato a favore dei soggetti riconosciuti sordi, le spese mediche e di assistenza specifica indicate in dichiarazione dei redditi, sempre per l'anno d'imposta 2019;
- gli assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli per l'anno 2019;
- per chi risiede in un immobile in locazione, la copia del contratto di locazione vigente e i relativi estremi di registrazione, le ricevute di pagamento del canone e il prospetto canone in corso Acer. 

Documenti per il patrimonio della famiglia

Vanno indicati i dati sul patrimonio posseduto da tutto il nucleo familiare in italia e all'estero al 31 dicembre 2019.

A) Immobili

- valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure, rogiti, atti di successione.
Per gli immobili detenuti all'estero si fa riferimento ai valori IVIE: in alternativa fra loro dato catastale rivalutato, rogito all'acquisto o valore di mercato; 
- documentazione che attesti la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per l'acquisto o la costruzione dei fabbricati dichiarati, sia per la casa di abitazione che per gli altri fabbricati.

B) Beni finanziari

- saldo e giacenza media alla data del 31/12/2019 oppure alla data di chiusura se chiusi in corso d'anno per conti correnti e carte prepagate;
- valore nominali per titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, eccetera;
- quotazione di azioni o quote di organismi d'investimento collettivo di risparmio (OIRC);
- patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali per le partecipazioni in società non azionarie e imprese individuali; 
- masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati;
- contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione con l'ammontare premi versati. 

C) Autoveicoli ed altri beni durevoli

Per ogni veicolo posseduto alla data di presentazione della DSU occorrono la targa o gli estremi di registrazione presso il competente registro.

 

NB: per ciascun rapporto finanziario può essere richiesto di documentare analiticamente:
- la tipologia di rapporto (conto corrente, conto deposito);
- i dati identificativi (IBAN);
- il codice fiscale dell'operatore finanziario con cui si intrattiene il rapporto;
- le date di inizio e fine del rapporto.

 

 

Milano, 03/06/2021

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