Fondi pensione, anticipo fino a dieci anni.

La legge sulla concorrenza ha previsto al suo interno due misure complementari in relazione al sistema pensionistico:

TFR e fondi Pensione

Finora il conferimento ai fondi pensione nella misura del 100% del TFR non ha accolto un grande successo, pertanto al fine di alimentare questo sistema contributivo, la nuova legge ha permesso di inserire nei contratti e accordi collettivi, aziendali e non aziendali, di poter decidere la percentuale minima di Tfr da destinare a previdenza complementare; il rischio è che i prodotti integrativi diventino l’obbligo del futuro per poter aver una pensione.

Anticipo della rendita

I disoccupati da più di 24 mesi potranno richiedere un anticipo della rendita di un fondo pensione fino a dieci anni prima della maturazione dei requisiti pensionistici; ma solo per chi ha un piano di previdenza complementare, incentivando ulteriormente l’utilizzo dei sistemi di previdenza complementare.

Inoltre il problema della quattordicesima, per gli italiani residenti all’estero, visto come un costo evitabile per il nostro sistema pensionistico, sta diventando un tema caldo: Cesare Damiano difende la quattordicesima di chi decide di vivere la propria vita in un altro paese dove la pensione italiana permette di vivere e non di sopravvivere a stento;

APE

L’anticipo Ape permetterà di smettere di lavorare anche tre anni prima rispetto all’età di vecchiaia: Un anticipo, che però, andrà restituito, in venti anni. Per chi lascia il lavoro volontariamente la rata potrebbe arrivare al 15% dell’assegno, e calerebbe nei casi di redditi bassi poiché le detrazioni fiscali dovrebbero essere graduali e selettive.

Milano, 04/08/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia