I Premi di risultato in benefit
La legge di bilancio del 2017 è intervenuta sul regime fiscale agevolato dei premi di risultato o di produttività e dei benefit introdotti con la Legge di stabilità, lo scorso anno. Prima di vedere nello specifico il regime fiscale agevolato applicato ai premi di risultato e ai benefit e quando invece entrambi sono sottoposti al regime di tassazione ordinaria, soffermiamoci un attimo sulla differenza tra premi di risultato e benefit, sul modo in cui vengono erogati e sui destinatari.
Cosa sono i premi di risultato e i benefit
Quando si parla di premi di risultato o di produttività si fa riferimento a delle somme integrative della retribuzione, volti a far partecipare attivamente i lavoratori ai benefici dell'azienda a seguito dell'aumento della produttività di quest'ultima. Insomma dei veri e propri premi riconosciuti ai lavoratori che si vanno ad aggiungere allo stipendio base. I benefit sono invece quell'insieme di servizi, agevolazioni, beni complementari che vengono riconosciuti dall’azienda o dal datore di lavoro al dipendente. Una forma di retribuzione non monetaria che si aggiunge allo stipendio. Fanno parte dei benefit: il servizio di mensa, l'auto concessa in uso al dipendente, il servizio di trasporto pubblico, gli alloggi, ecc.
Chi sono i destinatari dei premi di risultato e dei benefit
I destinatari dei premi di risultato o di produttività e dei benefit sono i lavoratori dipendenti. Vi rientrano anche gli impiegati con funzioni di responsabilità.
Come vengono erogati i premi di risultato
I premi di risultato vengono erogati attraverso due diverse modalità:
- come maggiorazioni variabili sulla busta paga del dipendente,
- oppure come somma erogata a titolo di partecipazione agli utili dell'azienda.
Il regime fiscale agevolato dei premi di risultato e quando sono soggetti a tassazione ordinaria
Il regime fiscale agevolato previsto per i premi di risultato consiste nell'applicazione di un’imposta sostitutiva dell'Irpef con l'applicazione di un'aliquota pari al 10% sui premi di risultato erogati al dipendente. Questa imposta sostitutiva verrà applicata solo nel caso in cui:
- l'importo complessivo dei premi di risultato non supera i 3.000 euro lordi annui,
- l'importo complessivo dei premi di risultato non supera i 4.000 euro lordi annui se l'impresa prevede forme di coinvolgimento paritetico del lavoratore,
- il reddito annuo lordo del lavoratore dipendente non deve essere superiore a 80.000 euro. Gli importi dei premi di risultato che superano i limiti appena elencati concorrono a formare a pieno titolo il reddito imponibile del lavoratore dipendente e saranno assoggettati alla tassazione Irpef ordinaria.
Il regime fiscale dei benefit e quando sono soggetti a tassazione ordinaria
In base a quanto stabilito dalla legge di bilancio 2017, i dipendenti possono decidere di convertire i premi di risultato in benefit. Possiamo distinguere tra:
-prestazioni erogate al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese che non saranno soggette ad alcuna tassazione se rientrano però nei limiti previsti per i premi di risultato sottoposti ad imposta sostitutiva,
-retribuzioni convertite su richiesta del lavoratore in prestiti, uso di auto aziendali, alloggi o fabbricati concessi in comodato o in uso. Questi ultimi tipi di benefit concorrono a formare il reddito imponibile del dipendente e saranno soggette alla tassazione ordinaria Irpef, non essendo in questo caso applicabile l'imposta sostitutiva prevista invece per i premi di risultato.