I Requisiti e agevolazioni per le start up in
Start up innovative: caratteristiche
Per essere considerata una start up innovativa, un'azienda deve essere in possesso di precisi requisiti stabiliti dal D.L. 179/12. Innanzitutto deve trattarsi di una società di capitali, che potrà essere costituita anche in forma cooperativa. Non dovrà essere stata costituita da oltre cinque anni. Non possono essere considerate start up quelle aziende che nascono da fusioni, scissioni societarie oppure cessione di azienda. La sede principale dell'azienda dovrà essere in Italia, in un paese membro della Comunità Europea oppure in uno degli stati che aderiscono all'accordo sullo Spazio Economico Europeo. In ogni caso almeno una sede produttiva dovrà trovarsi nel nostro Paese. Il valore annuo della produzione non potrà, in alcun caso, superare 5 milioni di euro. I soci non dovranno risultare percettori di utili. L'attività dell'azienda dovrà essere rivolta allo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti ed apparecchiature ad elevato potere tecnologico. Per poter essere considerata a tutti gli effetti una start up infine, l'azienda dovrà aver destinato anche una quota alle spese di ricerca e sviluppo. L'importo non potrà essere inferiore al 15% della differenza tra valore e costo della produzione risultante dall'ultimo bilancio. In alternativa dovrà dimostrare di avere una forza lavoro composta esclusivamente da dottorandi o ricercatori e soci collaboratori in possesso di laurea magistrale. Se le prime due ipotesi non sono realizzabili, l'azienda dovrà in alternativa poter dimostrare di essere titolare o depositaria di un brevetto registrato. Rivolgendosi ad un commercialista Milano sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie per poter edere alle numerose agevolazioni previste per le start up.
Agevolazioni fiscali per le start up innovative
Le aziende che possiedono tutti i requisiti per poter essere considerate start up, hanno diritto a numerose agevolazioni ed incentivi fiscali. La Legge di Stabilità 2017 ha quantificato gli incentivi, differenziandoli a seconda che si tratti di persone fisiche o giuridiche. Nel primo caso viene concessa una detrazione Irpef pari al 30% del capitale investito, fino ad un limite massimo di un milione di euro, mentre nel secondo caso si avrà una deduzione Ires pari al 30% del capitale investito. In quest'ultimo caso il limite massimo sale fino a 1,8 milioni di euro. Le start up innovative operanti nel settore energetico avranno invece diritto ad un'agevolazione del 30%. Vista l complessità della materia, è tuttavia sempre bene rivolgersi ad un commercialista Pavia, che sarà sempre in grado di consigliare e seguire i soggetti interessati. Tutte le agevolazioni verranno poi recuperate in sede di dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso è indispensabile l presenza del commercialista, che vi permetterà di svolgere tutte le pratiche correttamente e di rispettare tutte le scadenze fiscali previste.
Modalità di costituzione della start up innovativa
La start up innovativa potrà essere costituita per atto pubblico, come qualsiasi altro atto, oppure in formato elettronico. In quest'ultimo caso le parti potranno firmare il documento in forma non autenticata. Questa procedura interessa sia gli atti che riguardano la costituzione di una nuova start up, sia quelli che regolano la sua modifica. Si tratta di un aspetto innovativo molto importante, che consentirà agli imprenditori di usufruire di un notevole risparmio economico rispetto ai costi tradizionali necessari per l'atto pubblico. La procedura online è inoltre caratterizzata da una particolare semplificazione. Ovviamente questa procedura rimane una scelta facoltativa. I soggetti interessati possono anche seguire l'iter tradizionale e rivolgersi ad un notaio per stipulare un atto pubblico.