Il Salario Minimo
E’ stato proposto un DDL che stabilisce che per legge ogni lavoratore non può avere una paga inferiore ai 9,00€ lordi, comprensivi degli oneri contributivi e previdenziali. Un’eventuale legge sul salario minimo andrebbe quindi a tutelare quei lavoratori che ancora oggi, nonostante le tutele previste dal CCNL di riferimento, sono sottopagati. Un problema non di poco conto, basti pensare che secondo gli ultimi dati Inps circa 4,2 milioni di italiani guadagnano meno del reddito di cittadinanza.
Secondo l’ISTAT sarebbero coinvolti tre milioni di lavoratori. I contratti con retribuzione oraria sotto i 9 euro lordi si concentrano tra gli apprendisti e gli operai e nei servizi di alloggio e ristorazione, con prevalenza tra le donne (23,1%) e tra i giovani sotto i 29 anni (32,6%)
Nel dettaglio per questi 3 milioni di lavoratori si registrerebbe un aumento medio di stipendio annuo pari a 1.073,00€ (lordi); ovviamente tanto maggiore sarà l’aumento quanto più basso è lo stipendio orario attualmente percepito.
Secondo quanto riportato dall’Istat questa novità per gli imprenditori dovrebbe comportare un aggravio di costo tale - “se non trasferito sui prezzi” - da comprimere di circa l’1,2% il margine operativo lordo.
Sull’argomento è intervenuto l’INPS che spiega nel dettaglio che nel settore privato circa il 30% dei dipendenti ha uno stipendio inferiore ai 9,00€ lordi l’ora, di cui circa il 9% percepisce persino uno stipendio orario inferiore agli 8,00€.
L’Inps inoltre suggerisce al Governo per quel che riguarda la possibile approvazione della legge sul salario minimo e prendendo come modello la Germania sarebbe importante, per dare piena efficacia al provvedimento, introdurre delle forme di controllo apposite per verificare che i datori di lavoro rispettino i parametri di legge, introducendo nel contempo delle sanzioni per i trasgressori.
Guardando alla Germania, poi, l’Inps si sente di escludere che con l’introduzione di un salario minimo previsto dalla legge ci possa essere una riduzione dell’occupazione; semmai qualche conseguenza potrebbe esserci sul monte orario lavorativo, che - come successo in Germania - potrebbe leggermente comprimersi.
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Milano 18/03/201