Iper e superammortamento
Iper ammortamento e super ammortamento: cosa sono?
Quando si parla d'iper o di super ammortamento regna una gran confusione. Ci si chiede cosa siano, quali vantaggi offrano e cosa abbiano di così radicalmente diverso dall'ammortamento standard. La differenza più sostanziale sta sicuramente nelle percentuali d'incentivazione riscontrate. In particolare l'iper ammortamento e il super ammortamento sono degli incentivi stabili dal Ministero dello Sviluppo Economico dello Stato Italiano in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate che offre alle aziende la possibilità di sviluppare le proprie strutture e tecnologie godendo di condizioni fiscali vantaggiose. Inoltre qualora l'azienda acquistasse dei software per sviluppare il settore d'Information Technology, avrebbe diritto di un incentivo bonus del 40%. Questo bonus va a sommarsi agli altri incentivi previsti dai piani di super ammortamento o iper ammortamento.
Informazioni generali
Si tratta di misure previste dal Piano Industria 4.0, il tema centrale dello sviluppo industriale ed economico nei confini dell'unione Europea. E sebbene la scadenza sia fissata per il 2020, il Governo dello Stato Italiano ha deciso di anticipare i tempi con questi sgravi fiscali. Per poter avere accesso all'iper ammortamento o al super ammortamento è necessario acquistare strumenti tecnologicamente avanzati. L'altro requisito è che le nuove apparecchiature inserite in un'azienda siano interconnesse. Il nuovo modo di pensate è soprattutto la nuova filosofia: i smartphone, i software avanzati, l'internet 4G+, dispositivi d'avanguardia devono entrare nelle fabbriche italiane. Acquistare macchinari intelligenti è sì una sfida, ma anche un importante investimento per il futuro. Le scadenze fiscali per entrambi gli incentivi è fissata al 31 dicembre del 2017. L'iper ammortamento vale soltanto per alcune categorie d'impianti. Le differenza tra i due incentivi, quindi, stanno sia nelle percentuali (40% sulla maggiorazione del costo di acquisizione per il super ammortamento e 150% per l'iper ammortamento), che nella scelta delle categorie d'impianti. Effettuando l'ordine di acquisto dei macchina prima del 31 dicembre 2017 e pagando il 20% del costo totale dei macchinari è possibile ottenere la proroga della scadenza fiscale del super ammortamento al 31 giugno del 2018. Per l'iper ammortamento, invece, bisognerà anche dimostrare che gli impianti acquistati sono anche interconnessi tra di loro.
Esempi di super ammortamento
L'incentivo del super ammortamento può essere usato solo per le imposte sulla dichiarazione dei redditi presso un commercialista e non sulle agevolazioni riguardanti le altre tasse. Esempio pratico: acquistando un bene a 600 euro soggetto all'aliquota del 10% si verrà retribuiti con incentivi fiscali di anno in anno. Il primo anno l'aliquota si dimezzerà e sarà pari a 5. Sul piano della contabilità, presso un commercialistca non cambierà pressoché niente: bisognerà iscrivere il bene acquistato nell'Attivo specificando il costo di 600, stanziando una quota d'ammortamento di 5 e un fondo d'ammortamento di 5. In sede della Dichiarazione del modello unico bisognerà effettuare una riduzione del super ammortamento del 40% di 5: viene 2 in base al principio dell'imputazione a carattere economico. In tutto la quota d'ammortamento da dedurre sarà di 7. Dopo il primo anno la quota d'ammortamento salirà e sarà pari a 10 dopo di che verrà incrementata di 4 per un totale di 14. Questa rimarrà a seguire fino al termine dell'intero processo di ammortamento. Un altro esempio lo si può fare in relazione all'acquisto di auto aziendali. Per esempio, comprando un'automobile il cui costo è di 20.000 euro l'azienda può aumentare il suo costo del 40%, cioè a 28.000 euro. Fatto questo bisogna sottrarre la quota del 40% al costo in eccesso. Si ha così il costo di 25.000 euro. Secondo lo schema del calcolo del super ammortamento la base del calcolo diventa 28% di 25.000 euro, ovvero 7.000 euro. Quindi bisogna calcolare il coefficiente di ammortamento per le automobili aziendali pari al 20%, ovvero 1.400 euro all'anno. Anche in questo caso occorre precisare che l'ammortamento avrà l'effetto sulle imposte incluse nella dichiarazione dei redditi presso un commercialista e non sulle agevolazioni di altre tasse.
Esempi d'iper ammortamento
Vediamo ora come funzionano i calcoli con l'iper ammortamento. Per esempio acquistando una stampante in 3D da 99,500 euro e ipotizzando un ammortamento del costo lungo 5 anni con la quota fissa pari al 20%, oltre a un'aliquota Ires pari al 24% l'azienda che ha fatto l'acquisto potrà beneficare dell'iper ammortamento del 250% lungo 5 anni. Il costo totale dell'incentivo sarà pari a quasi 60.000 euro. A differenza di un ammortamento standard (4.770 euro annui) con l'iper ammortamento si ha un beneficio di quasi 12 mila euro annui. Da questi calcoli si può evincere che il prezzo reale di una stampante 3D da quasi 100.000 euro per l'azienda sarà di soli 40.000 euro, al netto dei benefici fiscali. Tuttavia, se si devono acquistare prodotti altamente tecnologici diversi e non si sa come sfruttare gli incentivi è sempre meglio rivolgersi a un commercialista in grado di svolgere tutti i calcoli senza errori e in autonomia.
In un altro caso è possibile ipotizzare l'acquisto di un'altra stampante, questa volta da 9.000 euro. Sempre ipotizzando un'aliquota Ires pari al 24% nonché un ammortamento del 20% che si prolunga per 5 anni, si ha una deduzione totale di 5.400 euro. L'iper ammortamento aiuta ad aumentare il valore della deduzione totale del 60% rispetto alla somma di acquisto. Si ha così un vantaggio fiscale annuale pari a 1.080 euro.
Milano, 23/09/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia