Per poter beneficiare del rientro dei cervelli bisogna aver vissuto e pagato le tasse all'estero per almeno 24 mesi, anche se non si è in possesso di laurea.

Ciò che bisogna fare adesso è chiedere al datore di lavoro o direttamente all'ufficio paghe dell'azienda di prendersi cura dell'agevolazione.  Saranno loro a contattare l'agenzia delle entrate e a documentare il periodo di residenza all'estero.  Di solito sono richiesti i prospetti dal vecchio datore di lavoro, ovvero dalla ditta estera, da dove risultano gli anni e gli importi di tasse pagate.

L'agevolazione del rientro di cervelli consiste nella deduzione del 70% dal reddito imponibile IRPEF (la deduzione è del 90% se vivi/lavori in Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Campania, Puglia e Calabria) per 5 anni, che si potranno estendere per ulteriori 5 anni qualora comprassi un immobile residenziale in Italia o qualora avessi un minore a tuo carico.

Bisogna richiedere l'agevolazione entro 24 mesi dal rientro in Italia altrimenti non si può più beneficiarne.

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Milano, 31/01/2020

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