La conservazione della fattura elettronica

La conservazione della fattura elettronica non è un aspetto da trascurare. Per quanto i file .Xml siano dei file leggeri, occupano spazio in termini di memoria, e pertanto bisogna premurarsi di attivare un servizio di conservazione delle stesse per aver la possibilità di consultare il file originario, in caso di bisogno.

La conservazione delle fatture elettroniche è un aspetto di cui deve preoccuparsi il contribuente, poiché va nei suoi interessi e poiché ne è legalmente responsabile.

Ogni software di fatturazione elettronica offre soluzioni, quasi sempre a pagamento, per la conservazione delle fatture elettroniche, ma è possibile utilizzare il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate, previa adesione all’apposito servizio, dal sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite autentificazione.

 

La conservazione tramite Agenzia delle Entrate

Il servizio per la consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici, reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate si attiva accettando uno specifico accordo di servizio di consultazione pubblicato sul Portale Fatture e Corrispettivi. In tal modo, si cerca di rispettare le esigenze di tutela della privacy dei contribuenti, dopo i rilievi sollevati nei mesi scorsi dal Garante per la protezione dei dati personali.

Una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate, dopo continui posticipi, ha fissato al 2 settembre 2019, il termine ultimo per l’accettazione del servizio, chi non avrà aderito entro tale data dovrà conservare i file .xml in maniera alternativa.

Consigliamo sempre ai nostri clienti di conservare una copia delle fatture elettroniche sul proprio pc, le comode funzioni di export, contenute all’interno dei programmi di fatturazione elettronica, rendono la procedura davvero veloce evitando possibili problemi futuri.

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Milano, 31/05/2019