La convenienza del regime forfettario
Il principale vantaggio del regime forfettario sta nel fatto che non viene addebitata l’IVA ai clienti e in egual modo non viene detratta l’IVA sugli acquisti.
Il soggetto forfettario che fattura a un professionista o a un'impresa avrà così "una perdita" pari all’ammontare IVA a credito non detratta e nessun beneficio Iva nelle vendite;
Il soggetto forfettario avrà la possibilità di un guadagno indiretto della mancata iva sulle vendite ai privati, non essendo l'Iva scaricabile da nessuno dei soggetti coinvolti sarà possibile emettere così una fattura esente iva allo stesso importo di una fattura con iva prodotta da un soggetto che non appartiene al regime forfettario; è anche vero che che l'eventuale importo in questione accrescendo il reddito imponibile verrebbe tassato con un imposta sostitutiva al 15%.
Ulteriore aspetto da considerare per valutare del regime forfettario sta nella valutazione della presenza degli oneri detraibili e deducibili che potrebbero andare persi nel caso in cui non ci sia sufficiente capienza Irpef, i contributi previdenziali continueranno comunque ad essere detratti dal reddito
I nuovi limiti di ricavi e compensi vengono così elevati a 65.000 euo.
- spese per lavoro dipendente e assimilati non superiori a 5.000 euro lordi;
- beni strumentali di costo non superiore a 20.000 euro.
Tra le novità si segnala inoltre come pare che sarà abolito anche il limite di 30.000 euro relativo ai redditi da lavoro dipendente o assimilati percepiti nell’anno precedente.
Cogede Consulting
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Milano, 20/11/2018




