La data della fattura è essenziale?
Ulteriori chiarimenti sulle date di creazione ed emissione delle fatture elettroniche, vengono fornite ai nostri lettori, per non rischiare di incorrere in sanzioni.
A partire dal 1 Luglio 2019 è necessario rispettare una delle seguenti casistiche, per far sì che non sia presente il rischio di essere sanzionati per tardivo o omesso invio della fatturazione elettronica:
- La fattura deve essere generata e emessa il medesimo giorno, data dell’operazione e data di emissione coincidono.
- La fattura viene creata il giorno dell’operazione e trasmessa allo SDI entro i 12 giorni successivi (la data della fattura sarà quella dell’operazione)
- La fattura viene generata e inviata allo SDI in uno qualsiasi dei giorni intercorrenti tra l’operazione e il termine ultimo di emissione, ovvero entro 12 giorni (la data della fattura dovrà essere sempre quella dell’operazione).
In caso di fattura differita, o meglio nel caso in cui ci si ritrovi a creare una fattura riepilogativa di fine mese, creata sulla basa di bolle e DDT, sarà opportuno inserire come data fattura una delle date presenti nei DDT (preferibilmente l’ultima del mese) e inviarla entro 12 giorni da suddetta data.
La nuova circolare 14/E fissa così regole più restrittive, che complicheranno la vita di liberi professionisti e aziende, che non potranno permettersi sviste e dimenticanze se non vorranno pagare sanzioni.
Inoltre il sistema fattura elettronica, così come è stato creato non lascia molto sperare nella fortuna e alla casualità. Chi sbaglia viene automaticamente individuato, e la sanzione diventa una certezza, con bassissimo margine di errore.
Milano, 10/07/2019
Cogede
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