La pensione si allontana

Lavorare per vivere (possibilmente bene) oppure sopravvivere per lavorare?

Si evita di dare troppi dettagli ma il vero argomento hot riguardo il sistema pensionistico è dato dall’allungamento dell’età pensionabile; in questi giorni se ne parla perché qualcosa verrà messo per iscritto in occasione dell’uscita della nuova Legge di Bilancio ed è perciò necessario che tutta la popolazione italiana inizi ad assorbire l’idea che la pensione sarà sempre più pura utopia.

Adattare l’età di pensionamento alla prospettiva di vita

Questo l’obbiettivo del nostro sistema contributivo/pensionistico da cui verranno esclusi i contribuenti che eseguono lavori ad alto rischio e, ci si aspetta, i politici, che ricordiamo aver rimandato, appena prima delle ferie, il voto sull’abolizione dei vitalizi degli ex politici.

Cosa vuol dire adattare l’età di pensionamento alla prospettiva di vita?

Nessuno lo sa ancora di preciso, ma il concetto è questo: si vive di più, soldi per pagare le pensioni presenti e future non ce ne sono, allora inventiamoci un sistema per incassare più contributi e pagare meno pensioni.

Se la prospettiva di vita media dovesse arrivare a 120 anni perché non costringere un contribuente a lavorare fino ai 100…non importa se al centenario la produttività calerebbe l’importante e non ammettere che il sistema pensionistico faccia acqua da tutte le parti.

Si potrebbero ridurre gli sprechi per tappare i buchi: per esempio analizzare quali siano i soggetti che percepiscono pensioni maggiori dei contributi versati e agire su questi…perché invece si preferisce spremere chi prenderà il 20% di quello che "ha versato" attraverso i contributi nel corso della propria vita?

Milano, 31/08/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia