La scomparsa del 730
E' notizia di questi giorni l'intenzione di eliminare il 730 dalle incombenze sul contribuente; peccato che la notizia sia volutamente fuorviante.
Ruffini "cancellerò il 730, troppe tasse inutili" con questa frase si aprono molte delle notizie odierne sulla "prossima" eliminazione del modello 730; diventa così facile fermarsi solo al titolo pensare che le "troppe tasse inutili" verranno eliminate con il 730 ma la realtà è che questa è solo una vana speranza.
Quando eliminazione vuol dire solo cambiare nome alle cose
Il vero significato della notizia, invece non è nulla di nuovo: sono anni ormai che il Fisco sta compiendo un'opera di monitoraggio e raccolta di dati di costi, entrate e transazioni di tutti i contribuenti per poi offrirgli un (730) precompilato che riassume questi dati, che devono essere eventualmente integrati dal contribuente stesso in caso di omissioni.
Tutto ciò non vuol dire in nessun modo ridurre le tasse, anzi, vuol dire semplicemente sapere quanti soldi rimangano in tasca ad ogni cittadino per poter meglio regolare la pressione fiscale, fatta eccezione dei grandi evasori che continueranno a rimanere tali poiché le ingenti possibilità economiche gli permetteranno di praticare quelle manovre elusive inaccessibili ai piccoli contribuenti.
I grandi del Web
Ruffini cita anche il problema "dei grandi del web" come Google, Amazon e Apple accusati di evadere grandi somme in Italia, ma è evidente che per loro il precompilato non potrà mai funzionare, boicottare i servizi di chi non sta alle regole del Fisco italiano è impensabile, basti pensare che per molti Italiani la vita senza queste tre grandi realtà porterebbe all'esaurimento, e allora che fare? continuare a pretenderne parte dei guadagni, senza ottenerli in un clima di tensione perenne oppure fare come altri paesi che hanno deciso di venire incontro ai grandi adoperando un sistema di tassazione favorevole al fine di ospitare a casa propria il progresso e il futuro?
Certo una guerra al ribasso delle tassazioni per questi grandi sarebbe concorrenza sleale ma forse bisognerebbe riflettere sul fatto che queste grandi realtà "se fossero stati avrebbero un Pil superiore a quello dell'Italia"; Apple ad esempio ha raggiunto gli 800 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato
Fisco parente
Ruffini conclude specificando l'improprio utilizzo del concetto "fisco amico", quasi come a mettere le mani avanti, per sostenere invece un concetto più credibile di "Fisco parente", nel senso che il parente non te lo scegli e te lo devi tenere cos' com'è.
Una magra precisazione che però aiuta a comprendere correttamente la direzione che il Fisco sta intraprendendo per davvero.
Milano, 13/11/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia