L'autocertificazione nella ristrutturazione
Per poter usufruire dell’Iva agevolata al 10 è spesso necessaria un’autocertificazione con la quale si dichiara sotto la propria responsabilità che si stanno svolgendo dei lavori di suddetto genere.
Questa autocertificazione va mostrata al fornitore del bene/servizio per consentirgli di produrre la fattura con l’Iva agevolata.
Iva agevolata al 10%
È applicabile sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di recupero edilizio:
- Prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto e d’opera relativi alla realizzazione degli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
- Acquisti di beni fatta eccezione delle materie prime e semilavorati, forniti per gli stessi interventi di cui sopra.
- Per gli immobili residenziali è applicabile solo se l’esecuzione dei lavori avviene nell’ambito di un regolare contratto di appalto e qualora l’appaltatore fornisca beni di valore significativo.
Per ottenere l’agevolazione dell’Iva al 10% non occorrono adempimenti particolari né alcuna comunicazione ad Enti istituzionali, è necessario però che i lavori di ristrutturazione siano effettivamente eseguiti su abitazioni adibite a dimora di privati
L’autocertificazione
Per usufruire dell’IVA agevolata è però necessario consegnare un’apposita dichiarazione scritta all’azienda che ti sta vendendo il bene o il servizio, oppure all’azienda che si occupa dei lavori. In questa autocertificazione si dichiara di essere in possesso dei requisiti per avere diritto all’agevolazione e quindi l’azienda potrà applicare l’IVA ridotta in fattura. Insieme all’autocertificazione sarà necessaria anche:
- Una copia della carta di identità;
- Una copia del codice fiscale;
- Altri documenti specifici; per esempio in caso di lavori di ristrutturazione la DIA o la SCIA, ecc.
Milano, 19/07/2019
Cogede
Ti informa