Lavoro, Robot e disoccupazione

Il tema di maturità: Robot, nuove tecnologie e lavoro ha lasciato trasparire diffuse preoccupazioni sul futuro del lavoro umano nelle nuove generazioni. Ma la realtà potrebbe essere ben diversa da quella dei film.

800.000 ex residenti in Italia che dal 2008 si sono tolti dall'anagrafe e sono andati a cercare la fortuna altrove non sono frutto della progressione tecnologica e della robotica, ma semplicemente di una mancanza di possibilità di realizzare i propri sogni.

Inoltre secondo l'ISTAT il tasso di disoccupazione è diminuito dello 0,7% per gli stranieri, per l'italiano invece la disoccupazione è aumentata dello 0,1% nello stesso periodo ciò vuol dire che il costo del lavoro si è abbassato ma non perchè stato sostituito dalla robotica ma bensì da una forza lavoro meglio disposta a lavorare di più a meno.

La teconologia e la robotica, se da un lato possono esser viste come "ladri di lavoro" poichè hanno la capacità di compiere azioni meccaniche più o meno ripetitive, molto più velocemente di un'essere umano, d'altro canto dovrebbero essere viste anche come "donatori di tempo", che tuttoggi rimane una delle poche risorse insostituibili, inoltre se il progresso ha origine dalla velocità di produzione e dalla capacità di creazione, l'avvento della tecnologia e della robotica può, aumentando la velocità di produzione, lasciare all'essere umano il tempo per la ricerca e la creazione, consentendo così un progresso più rapido e una qualità di vita migliore.

Milano, 22/06/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia