Licenziamenti in aumento
Noti i dati su cessazioni dei rapporti di lavoro, focalizzati in particolare sui licenziamenti disciplinari.
I licenziamenti di lavoratori con contratto a tempo indeterminato nei primi 9 mesi dell’anno sono passati dai 452.717 del 2014 ai 430894 del 2015, ai 448.544 del 2016 su un totale di contratti a tempo indeterminato stipulati di 10.296.212 nel 2014, 10.161.270 nel 2015 e 10.873.449 nel 2016. Considerando i valori assoluti, nei primi 9 mesi del 2016 i licenziamenti sono cresciuti del +4% mentre nel 2015 erano diminuiti del -5%. Risultano inoltre in aumento i licenziamenti per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo (licenziamenti disciplinari).
Coinvolti soprattutto i lavoratori stranieri, a causa della riduzione delle dimissioni volontarie fittizie, difficilmente praticabili online, con conseguente aumento dei licenziamenti disciplinari.