Notificazione atti su PEC per tutti

Basta code agli sportelli dell' Agenzia delle entrate a partire da Luglio 2017 la Pec per la notifica degli atti è attivabile da tutti i soggetti.

L’art. 7-quater del d.l. 22 ottobre 2016, n. 193 ha introdotto il settimo comma all’art. 60 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, prevedendo la facoltà della notifica all’indirizzo di posta elettronica certificata risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC) ovvero comunicato dai soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo PEC nell’INI-PEC.

Non possono comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata:

• gli eredi per conto del contribuente deceduto;

• il rappresentante per conto del minore, inabilitato o interdetto.

Il modello può essere utilizzato dai contribuenti persone fisiche non obbligati ad avere un indirizzo PEC nell’INI-PEC. Il modello può essere utilizzato anche dai soggetti italiani non residenti iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) ovvero dai soggetti stranieri non residenti. Può essere altresì utilizzato dai soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati per legge a dotarsi di indirizzo PEC (ad esempio fondazioni, condomini, associazioni, enti non commerciali ecc.). La richiesta deve essere presentata esclusivamente per via telematica direttamente dal contribuente abilitato a Fisconline o Entratel. La comunicazione dell’Agenzia delle entrate attestante l’avvenuta presentazione dell’istanza per via telematica, è trasmessa attraverso lo stesso canale all’utente che ha effettuato l’invio. L’attestazione dell’avvenuto ricevimento del modello da parte dell’Agenzia delle entrate costituisce prova dell’avvenuta presentazione. L’indirizzo dichiarato nella richiesta ha effetto, ai fini delle notificazioni, dal quinto giorno libero successivo a quello in cui l’ufficio attesta l’avvenuta presentazione. Il presente modello e le relative istruzioni sono resi gratuitamente disponibili in formato elettronico sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it. Il modello può essere prelevato anche da altri siti internet, a condizione che sia conforme per struttura e sequenza a quello approvato e rechi l’indirizzo del sito dal quale è stato prelevato, nonché gli estremi del relativo Provvedimento di approvazione.