Operazioni sul conto e controllo del fisco
Le operazioni, che i privati effettuano quotidianamente sui propri conti correnti, vengono registrate nell'Anagrafe dei rapporti finanziari e sono a disposizione dell'Agenzia delle Entrate.
Per chi non lo sapesse l'agenzia delle Entrate ha completo accesso alle informazioni relative al vostro conto corrente come ad esempio quanti soldi hai depositato e presso quali istituti di credito detieni i tuoi risparmi;tutti i prelievi e i versamenti che hai fatto, se possiedi delle cassette di sicurezza e i titoli e le azioni che la banca gestisce per conto tuo.
I prelievi
Effettuare dei prelievi in contanti dal proprio conto corrente non impica necessariamente una segnalazione all'Agenzia delle Entratate, le domande poste dall'istituto di credito sulla destinazione di tali contanti non andranno direttamente all'Agenzia delle Entrate ma annotate dalla direzione della banca che le comunicherà all Uif che le analizzerà e solo in caso di sospetti di attività criminose le comunicherà alla Procura delle Repubblica; ovviamente tutto verrà annotato nell' Anagrafe dei conti correnti
Regole diverse per gli imprenditori che devono stare attenti, per evitare una presunzione di investimenti in nero, a non superare questi importi:
- mille euro nell’arco dello stesso giorno;
- cinquemila euro nell’arco dello stesso mese.
Versamenti
Sui versamenti bisogna prestare più attenzione poichè per poter versare dei contanti bisogna poter dimostrarne all'occorenza la liceità della loro provenienza.
Se un disoccupato versa 2.000 euro al mese in contanti sul proprio conto l'accertamento è assicurato e l''onere della prova sarà a carico del disoccupato che dovrà dimostrare tramite prove scritte e tangibili la provenienza di questi contanti, pena sanzioni e prelievi direttamente dal conto corrente.
Bonifici
Analogamente ai prelievi e versamenti dei contanti, i bonifici vengono annotati nell'anagrafe dei rapporti finanziari, il problema si pone quando il flusso di denaro è in entrata, non tanto quando il bonifico è in uscita; Un bonifico non dichiarato non è sinonimo di conseguenze fiscali ma l'evidente e persistente entrata di crediti non giustificati attira l'occhio del fisco portando alla presunzione di illeciti e controlli più approfonditi.
Cogede Consulting
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Milano, 12/12/2018