Per un mondo più Ecosostenibile

La produzione di plastica dal secolo scorso al giorno d’oggi è aumentata di circa 300 milioni, compresa la plastica monouso come le posate, cotton fioc ecc.. Di questi, almeno 8 milioni di tonnellate finiscono negli oceani, giungendo fino alle grandi fosse marine. Infatti, a tal proposito, si prevede che entro il 2050 nei mari ci sia più plastica che pesci. Tuttavia, non devono essere trascurati anche i danni che causa all’individuo.

Accenno al progresso: provvedimento UE, “chi inquina paga”

“Quest’approvazione non è solo la fine ma anche l’inizio di un percorso che vede un’Europa sempre più libera dalla plastica grazie a nuove norme più stringenti.”, afferma la relatrice belga Frédérique Ries, che ha lanciato la proposta al Parlamento europeo.

Il progetto, approvato lo scorso 21 maggio, prevede il divieto di vendita, a partire da 2021, per tutti i prodotti di plastica “monouso” e introduce misure di responsabilità estesa per i produttori nel riciclaggio.

La direttiva prevede poi che entro il 2029 gli Stati membri dovranno raccogliere almeno il 90% delle bottiglie di plastica attraverso la differenziata e che esse, entro il 2030, debbano contenere almeno il 30% di contenuto riciclato.

L’obiettivo di ridurre la circolazione di plastica, inoltre , si estende anche in altri settori, come per esempio quello del tabacco: infatti, al giorno d’oggi le strade sono piene di mozziconi di sigaretta e con il nuovo provvedimento si intende ridurre del 25% il consumo dei filtri di sigaretta.

Piccoli progressi anche in casa

Quando un dispositivo elettronico inizia a mal funzionare o quando diventa obsoleto, che fine fa?

Diverse possono essere le risposte: lo si regala ad un amico, lo si tiene da parte, oppure lo si butta. L’ultima soluzione è quella meno ecologica in un mondo che, al giorno d’oggi, rischia sempre di più di essere sommerso dai rifiuti.

Infatti, uno smaltimento errato dei dispositivi elettronici causa dei seri danni ambientali ed è per questo che, prima di decidere di buttare via un elettrodomestico, bisognerebbe valutare una possibile riparazione.

Insomma, anziché gettare via i vecchi prodotti e inquinare l’ambiente con tonnellate di plastica e materiali scarsamente riciclabili, ricambiare e riparare permette di ridurre la produzione e l’inquinamento.

Sostenibilità nello sport: partnership lombarda

Il progetto della pallavolo bergamasca, presentato presso il Pala Agnelli Chorus Volley Bergamo Academy, è nato con l’intento di incrementare il livello tecnico ed educativo delle atlete, attraverso il lavoro di squadra e l’insegnamento di valori fondati sul rispetto, sulla sportività e sulla disciplina.

Poiché si tratta di un progetto focalizzato non solo sullo sport, ma anche sull’educazione, è nata una partnership con l’associazione Liberi Dalla Plastica APS, al fine di promuovere, nel mondo dello sport, un atteggiamento sostenibile nei confronti del territorio e di tutelare la salute e il benessere degli individui e dell’ecosistema attraverso l’eliminazione della plastica dalle case e soprattutto dagli spalti.

Per questo motivo l’associazione consegnerà alle tesserate della federazione pallavolistica un depuratore dell’acqua, permettendo di eliminare dalle proprie case l’acqua in bottiglia e sostenere l’acqua di rete comunale.

“È importante che imparino fin da subito cosa vuol dire rispetto per l’ambiente. Gli sportivi usano abitualmente molta plastica. Per questo siamo orgogliosi di comunicare che l’associazione fornirà entro fine anno a ciascuna atleta una bottiglia ecologica in modo da eliminare del tutto l’acquisto delle solite bottigliette in plastica.” comunica Giancarlo Viti, Presidente di Scanzorosciate Pallavolo, orgoglioso del progetto.

Milano, 21/06/2019

Cogede

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