Proroga bonus ristrutturazione edilizia
Domani se tutto va bene si approverà la nuova Legge di Bilancio che prevede la proroga del bonus ristrutturazione anche per il 2019.
Fonti governative hanno riconfermato, nella nuova Legge di Bilancio la proroga di alcuni importanti bonus come il bonus mobili, bonus verde, l'ecobonus e soprattutto il bonus ristrutturazioni.
Bonus ristrutturazione
Nel pacchetto di bonus casa il bonus ristrutturazioni consentirà di ottenere l'incentivo elevato dal 36 % (già spettante su un limite di 46.000 euro per unità immobiliare dall'art 16-bis del Dpr 917/86) al 50 % su un limite massimo di 96.000 euro.
Per quali lavori spetta
Il bonus Irpef può essere chiesto soltanto per gli specifici interventi di ristrutturazione previsti dall' Agenzia delle Entrate
Ecco l’elenco delle spese ammesse al bonus ristrutturazioni:
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di
qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze; - interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
- interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del
compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..); - interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
- interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
- interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
- installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
- monitoraggio di vetri anti-infortunio;
- installazione corrimano.
Inoltre è probabile che siano incluse nel bonus anche:
- le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
- le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
- le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 - ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71);
- le spese per l’acquisto dei materiali;
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
- l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
- gli oneri di urbanizzazione;
Cogede Consulting
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Milano, 30/10/2018