Quando il conto online diventa inaccessibile
Come già anticipatovi in una nostra precedente news, dal 12 settembre l'accesso al proprio conto, per chi vuole operare online, avviene non più tramite il token fornitovi precedentemente dall'istituto presso la quale avete aperto il conto ma tramite il nuovo sistema di accesso SCA (strong customer authentication) voluto dalla comunità europea, che costringe chi effettua pagamenti online a utilizzare almeno 2 elementi di autentificazione sui 3 opzionali.
I 3 elementi tra cui effettuare la scelta sono
- un oggetto che possiede solo il cliente (smartphone);
- una caratteristica univoca del cliente (impronta digitale o altro fattore biometrico)
- una password nota solo al cliente
Come spesso accade, le innovazioni portano con sé problemi e disguidi, soprattutto nel momento in cui la comunicazione con i clienti non è sufficientemente chiara. Il caso Poste.it sta facendo scuola. Negli ultimi giorni i problemi di accesso ai conti online stanno creando disagio diffuso fra i clienti, che se 20 anni fa erano abituati a recarsi direttamente in Posta, dove potevano trovare un personale, in numero adeguato per soddisfare le relative richieste. Oggi non è più così, anche l'utilizzo dei servizi di assistenza telefonica, oberati di lavoro, non permettono a conti fatti di accedere al proprio conto in tempi rapidi. Ne consegue che accedere al proprio conto e di conseguenza ai propri risparmi diventa un lavoro e non un diritto.
C’è chi denuncia il fatto che l’applicazione non funziona da una settimana nonostante la password e il nome utente siano corretti e che al telefono gli operatori non sono mai disponibili. Dimostrando che il problema non deriva nemmeno da una cattiva applicazione delle istruzioni fornite da Poste per accedere al proprio conto. Poste Italiane chiede quindi di contattare gli operatori dalla pagina Facebook ufficiale. Per velocizzare poi l’iter di assistenza chiede di inserire nel messaggio privato il nome, il cognome completo di codice fiscale nonché un numero telefonico per eventuali contatti.
Questo potrebbe essere solo un assaggio di quello che potrebbe succedere in un futuro non troppo remoto, dove l'accesso ai propri risparmi, che stanno perdendo del tutto la loro consistenza materiale (contanti), dipenderà esclusivamente da internet, account e password
Cogede
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Milano, 19/09/2019