Quando la Cu non arriva

Il momento di dichiarare i propri redditi è ormai giunto ma può risultare difficile se il sostituto di imposta non ha inviato la certificazione unica.

Se il sostituto di imposta non ha ancora inviato la certificazione unica, oltre a poter incorrere in sanzioni per il mancato adempimento, rischia di creare problemi al dipendente o ex dipendente, che non ricordando tutte le collaborazioni effettuate nell'anno, le ometterà (più o meno volontariamente) con conseguenti brutte sorprese in sede di verifica della dichiarazione da parte del Fisco; inoltre si ricorda che l'omissione di compensi percepiti in dichiarazione dei redditi, in ogni caso, è sempre responsabilità del contribuente, che deve dichiararli anche in assenza di CU, poiché le dimenticanze non sono ritenute motivo valido per omettere i propri redditi.

Pertanto la scadenza per il datore di lavoro riguardo la consegna della CU 2017 era il 31 Marzo 2017; nel caso non abbia provveduto a consegnare correttamente e per tempo la certificazione unica in forma cartacea o elettronica, la sanzione prevista sarà di 100 euro per ogni singola certificazione con limite max di 50.000 euro annue per sostituto di imposta, nel caso però la o le certificazioni vengano corrette e inviate entro 60 giorni dalla scadenza originaria, la sanzione scende a 33,33 euro per singola certificazione con un limite massimo di 20.000 euro per sostituto di imposta; se il datore di lavoro si rifiutasse di consegnare la Cu sarà possibile sollecitarlo attraverso specifica raccomandata atta a ufficializzarne la richiesta, se la consegna della predetta certificazione non viene effettuata entro cinque giorni sarà possibile esporre il problema alle autorità competenti per avviare il regime sanzionatorio.

Milano, 05/07/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia