Risparmiare sulla Tassa della spazzatura
La tassa sulla spazzatura deve pagarla chi ha il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di immobili aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
In molti comuni è ancora basata sul calcolo dell numero di componenti del nucleo famigliare e sulla metratura della proprietà che paga la tassa, ma l'obbiettivo comune è quello di passare da un calcolo presuntivo a un calcolo più preciso e reale attraverso il conteggio puntuale della raccolta della spazzatura: attraverso chippatura dei bidoni o identificazione dei sacchetti sarà ed è per molti comuni, possibile fare una stima più precisa dell'indifferenziato prodotto ogni anno dal contribuente.
Per tale ragione per ridurre anche del 50% la tassa è sufficiente avere un minimo di attenzione in quella che è la riempitura del bidone dell'indifferenziato e soprattutto nella sua esposizione al ritiro solo quando è completamente pieno.
La corretta differenziazione della spazzatura farà si che il bidone dell'indifferenziato venga usato il meno possibile, mentre il sapiente compattamento o riempimento di rifiuti cavi o ingombranti ridurrà lo spazio accupato e di conseguenza il numero di ritiri e perciò gli importi della tassa saranno minori.
Inoltre sono previste riduzioni e/o esenzioni per i seguenti casi:
- Nuclei familiari con indicatore ISEE inferiore ai 6 mila euro, sono del tutto esenti.
- Contributo per famiglie povere è del 50% per nuclei familiari con indicatore ISEE fino a 7 mila e 500 euro.
- Contributo per famiglie disagiate è del 30%, a famiglie con indicatore ISEE fino a 9 mila euro.
- PS: attenzione: i contributi potrebbero variare da Comune a Comune
- Chi effettua il compostaggio domenico potrà fare richiesta di riduzione della tassa al proprio comune.