Rottamazione secondo round

La rottamazione delle cartelle del 31 Luglio 2017, accolta con grande entusiasmo, ha permesso a molti italiani di regolarizzare la propria posizione a condizioni vantaggiose, dando una possibilità di chiudere il capitolo debiti e poter così riniziare da capo una nuova vita.

La rottamazione bis permetterà anche agli esclusi dal primo girone di avere una seconda chanche di saldare i propri debiti con il Fisco, risparmiando anche più del 50% di quanto dovuto, riaprendo la strada anche a chi non è riuscito a rispettare il piano di regolarizzazione della prima ondata di rottamazione.

Rottamazione Bis per i nuovi richiedenti

1,5 migliardi di euro da euro da recuperare fra Irpef, Irap, Ires, contributi previdenziali, Inail e Iva (esclusa quella da import); azzeramento di interessi e sanzioni porteranno a un risparmio superiore al 50% per le cartelle più vecchie attraverso un piano di recupero in massimo 5 rate (Luglio, Settembre, Ottobre, Novembre, Febbraio).  La richiesta di rateizzazione dovrà essere inoltrata entro il 15 Maggio 2018, entro il 30 Giugno verrà redatto il piano di recupero e per il 31 Luglio la prima rata.

Il risparmio previsto

Da alcune recenti simulazioni è emerso come il risparmio possibile possa andare da un buon 20% a oltre il 50%:

ad esempio nel caso di un professionista con un debito relativamente recente (2013) di 29 mila euro, di Irpef, Iva, interessi e sanzioni sarà possibile risparmiare circa il 20% attraverso l'adesione, in 5 rate, alla rottamazione bis, consentendo un risparmio di circa 6mila euro.

Per gli esclusi dalla prima rottamazione

Invece il discorso è differente per gli esclusi dalla prima rottamazione, a fronte di un maggiore sconto sarà richiesto anche un maggior sacrificio:

Entro la fine di questo mese, infatti l’Agenzia predisporrà un modello di sanatoria per i “ripescati”, che dovranno presentare domanda di adesione entro il 31 dicembre per via telematica, a loro sarà richiesto di saldare entro fine maggio 2018 le rate saltate per poi proseguire con un ulteriore piano di rottamazione, redatto a Luglio, in tre rate (idealmente Settembre, Ottobre, Novembre 2018)

Questa opportunità nella simulazione può garantire un risparmio anche superiore del 50%, venendo effettivamente incontro al contribuente inadempiente.

Chi ha saltato una rata delle prima rottamazione

Anche chi non ha rispettato le scadenze della prima rottamazione agevolata, potrà avere una seconda chance per non pagare interessi e sanzioni che sarebbero stati dovuti per via del mancato rispetto dei termini di pagamento della prima rottamazione; a patto di pagare quanto sarebbe stato già dovuto nel piano di rottamazione programmato entro il 30 Novembre (idealmente corrispenderebbe al saldo effettivo delle prime tre rate della precedente rateizzazione); per poi concludere, "con calma" ,il saldo totale della restante cifra entro il 30 settembre 2018

Un Fisco più vicino

Se da un lato la rottamazione consente risparmi sostanziosi, dall'altro lo sconto si identifica nella cancellazione di interessi e sanzioni che hanno raggiunto livelli da usuraio (delle volte superiori alla cifra sanzionata)

Sebbene sanzioni e interessi debbano continuare a esistere per scoraggiare l'evasione è anche vero che in un sistema ormai automatizzato e controllato i soggetti realmente sanzionati, finiscono per essere unicamente coloro che hanno la volontà di saldare i propri debiti per cui l'accanimento sanzionatorio è immotivato e controproducente.

Per queste ragioni la rottamazione presenta un segnale positivo, verso un Fisco più vicino al contribuente che ha la volontà di ripartire da capo, nella speranza che questo non sia solo un atteggiamento momentaneo dovuto all'esigenza di raccimolare quanto più possibile ad ogni costo.

Milano, 16/10/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia