Il 'decretone' con gli interventi bandiera di M5s e Lega, reddito di cittadinanza e quota 100, si appresta a incassare il primo via libera parlamentare.

Intanto ieri, tra gli ultimi emendamenti che hanno ricevuto il via libera dell’Aula, c’è stato quello della sospensione della pensione a chi ha una condanna passata in giudicato per mafia o terrorismo.

Lo stop alle pensioni prevede così che in caso di chi ha una condanna passata in giudicato per mafia o terrorismo o qualunque altro reato con “pena non inferiore a due anni di reclusione”, che si sia “volontariamente sottratto all'esecuzione della pena”, ovvero evaso o latitante, sarà soggetto al blocco della pensione; la sospensione sarà retroattiva.

in caso di ripristino della pensione, non sarà previsto il recupero “degli importi maturati durante il periodo di sospensione”.

Le risorse così risparmiate dallo stato andranno alle vittime di mafia, estorsione e usura.

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Milano, 27/02/2019