Storie di ordinaria Equitalia
Negli ultimi giorni di vita di Equitalia è stata al centro della cronaca italiana, ma le storie che la riguardano lasciano poco da ridere:
A Trento un uomo che voleva pagare una cartella esattoriale, trovando l'ufficio chiuso, contrariamente a quanto specificato negli orari contenuti nell'allegato della sua cartella esattoriale, ha ben deciso di sfondare la vetrina con la sua auto; pagare è già una sofferenza ma il termine ultimo che avrebbe evitato il raddoppio dell'importo da pagare scadeva quel giorno, così il poco paziente contribuente ha voluto lasciare il segno del suo passaggio cercando di sfondare la vetrina. Sarà ricordato come uno dei rarissimi casi di intervento della Polizia per tentato pagamento.
Ma non è l'unico accadimento recente che fa parlare di Equitalia, un' imprenditore lombardo con un debito di 100.000 euro con l'erario è riuscito a farsi annullare la cartella, poichè non ritenendo legittima la richiesta, ha proceduto con regolare istanza di contestazione all'ente di riscossione, non ricevendo nessuna risposta all’istanza formulata, ai sensi dell’art.1, commi 537 e seguenti, della Legge n.228/2012, ha potuto annullarne gli effetti.
Contrariamente, un imprenditore di Nocera Inferiore, ha dovuto pagare fino all'ultimo centesimo: vistosi recapitare la tanto temuta busta di Equitalia, una volta aperta ha trovato il bollettino già compilato per il pagamento che riportava l'astronomico importo di 0,01 euro; chiaramente i costi per la gestione della pratica e l'invio della stessa sono stati maggiori e a carico dei contribuenti.
Si ricorda che passaggio del ruolo di riscossore da Equitalia all AdE, acronimo di Agenzia delle Entrate, consentirà di snellire le pratiche di riscossione prelevando direttamente dai conti correnti per la felicità dei contribuenti.
Milano, 05/07/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia